Che cos’è la Root Beer? Dagli inizi ad oggi storia e curiosità
In molti si domandavano se la Root Beer è alcolica? La risposta è No! La Root Beer non contiene birra, anche se così sembrerebbe dal nome. Il significato del suo nome è birra di radice. Questa bibita dolce, gasata e senza caffeina, è preparata principalmente con l’aroma della radice o della corteccia di sassofrasso (una pianta molto diffusa nell’America Settentrionale.
Com’è nata la Root beer?
La Root Beer si pensa che abbia le proprie origini nei popoli indigeni che negli anni ‘800 utilizzavano le radici di sassofrasso per scopi farmaceutici. Fu proprio un farmacista, Charles Elmer Hiresm, a rendere famosa questa bevanda. Nel viaggio di luna di miele, nell’hotel in cui alloggiava, gli venne servito un tè con il sassofrasso, chiamato root tea. Fu in quel momento che scatto in Charles che era astemio, l’amore per questa bevanda al sassofrasso. Successivamente decise di creare una versione secca di questa miscela di sapori, da mischiare con l’acqua, ma l’elevato tempo per la lavorazione lo portò a trovare una soluzione alternativa.
Su consiglio del suo amico, Russell Conwell, decise di lavorare su una formulazione liquida che potesse essere più attraente e vendibile. Il risultato della formulazione liquida è stata l’aggiunta di 25 erbe, bacche e radici all’acqua gasata che la resa la famosa Root Beer.
Il primo incontro che ebbe questa bevanda con il grande pubblico è stato nel Centenario di Filadelfia del 1876 dove riscosse un enorme successo.
Da cosa prende spunto la Root Beer?
La RootBeer ha preso spunto dalle vecchie birre d’epoca alcoliche e analcoliche, quelle che venivano fatte nel ‘800, con gli ingredienti che venivano trovati al momento. In quell’epoca le birre erano diverse per ogni regione. Ognuna conteneva erbe, cortecce e radici coltivate localmente. Questa rendeva ogni birra diversa e unica.
Le ricette di Root Beer dell’epoca contenevano diverse combinazioni di ingredienti come: corteccia di betulla, coriandolo, ginepro, zenzero, wintergreen, luppolo, radice di bardana, radice di tarassaco, legno di spezie, corteccia di ciliegio selvatico bacino, radice di sassofrasso, baccelli di vaniglia, luppolo, erba canina, melassa e liquirizia. Molti di questi ingredienti sono ancora oggi utilizzati attualmente nella Root Beer, insieme alla carbonatazione.
La Root Beer è cancerogena?
Assolutamente No!. Nel 1960 la Food and Drug Administration statunitense ha vietato l’uso del sassofrasso considerandolo potenzialmente cancerogeno, ma poi si è rivelato che l’elemento potenzialmente pericoloso era presente sono nell’olio. Quindi, appena si è trovata la soluzione di estrarre l’olio nocivo del sassofrasso, si è potuti ritornare all’utilizzo della Root Beer.
I marchi di Root Beer più famosi negli USA?
- Barq’s
- A&W (con la versione originale, diet e soda)
- Virgil’s Root Beer (nella versione zero sugar, soda alla ciliegia senza zucchero e altre ancora)
- Stewart’s Root Beer
- Mug Root Beer